SPAGLIARISI

Da tempo si è scoperta la nocività dell’amianto per la salute umana, ed è a quel punto che SPAGLIARISI si è rapidamente imposta sul mercato offrendo servizi completi di bonifica amianto e ristrutturazioni.

 

Vengono offerti servizi completi per risolvere qualsiasi problematica legata alla presenza di sostanze pericolose, divenendo un punto di riferimento nella provincia di Milano come in tutta la Regione Lombardia per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto in ville, condomini, abitazioni private, capannoni ed imprese industriali.

 

Potrete rivolgervi all’azienda  per l’effettuazione di sopralluoghi, svolgimento delle operazioni di bonifica con la tecnica più consona, per l’ottenimento di certificazioni come per gli adempimenti burocratici, usufruendo di un eccellente rapporto qualità-prezzo, che ci ha permesso di fidelizzare nel tempo una vasta clientela di privati e imprese.

 

SPAGLIARISI  esegue la rimozione di tetti in Eternit, sostituendoli con coperture realizzate con pannelli di alluminio coibentato, mantenendo tutte le misure di confinamento per poter eseguire il lavoro in piena sicurezza e senza la diffusione delle fibre nell’ambiente circostante.

 

Realizza interventi di bonifica di amianto friabile impiegato nella coibentazione di impianti idraulici e di riscaldamento negli edifici civili e industriali, operando in totale sicurezza ed evitando di disperdere le fibre nell’ambiente altamente dannose per la salute umana.

 

Rimuove l’amianto floccato presente nei rivestimenti protettivi applicati a spruzzo che sono presenti in autorimesse e garage, ripristinando la protezione al fuoco con materiali adeguati. I lavori sono eseguiti con scrupolo per non lasciare residui di fibre.

 

Spagliarisi è una azienda regolarmente iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, e conferisce l’amianto rimosso alle discariche autorizzate indicate dalla Regione Lombardia.

 

Esegue la posa in opera di tetti in alluminio coibentati, migliorando l’efficientamento termico dell’edificio. Le coperture da noi posate sono pedonabili e altamente resistenti. Le coperture coibentate in alluminio richiedono, nel corso degli anni, una ridotta manutenzione.

Installa linee vita e sistemi anticaduta sia sulle coperture da noi posate, sia su tetti esistenti. L’installazione della linea vita si rende necessaria per la protezione degli operatori che dovranno eseguire lavori particolari sul tetto dell’edificio prevenendo le cadute.

 

La ristrutturazione di immobili e appartamenti è l’attività da cui è sorta la specializzazione nelle bonifiche dell’amianto. Da sempre curiamo nei minimi particolari ogni nostro intervento, che si contraddistingue per una elevata qualità dei materiali impiegati e dei lavori eseguiti.

 

Spagliarisi, grazie ad un’esperienza pluriennale ed alla professionalità del suo personale, è un’azienda esperta in tutte le tecniche di bonifica amianto, che effettua a seconda delle esigenze del cliente e delle peculiarità del luogo nel quale si opera. Esegue i lavori adottando sistemi idonei alla tipologia specifica dell’intervento, con l’ausilio di prodotti accompagnati da regolare attestazione di conformità per le loro caratteristiche prestazionali, rispettiamo i capitolati tecnici previsti per ogni sistema di bonifica e siamo ovviamente iscritti all’apposito Albo per la bonifica dei manufatti contenenti amianto.

 

Effettua un’accurata indagine preliminare sulla copertura al fine di valutarne il degrado, la friabilità superficiale e quindi il rilascio di fibre d’amianto nell’ambiente, e dopo un’attenta valutazione dello stato dell’opera procediamo alla scelta dell’intervento.

 

La soluzione più semplice prevista dalla legge per la bonifica delle coperture in cemento amianto è il rivestimento con una sovracopertura metallica. Questo tipo di intervento è possibile in presenza di lastre Eternit non ancora molto deteriorate che si possono rendere inerti tramite una resina speciale applicata a spruzzo che blocca la dispersione delle fibre di amianto.

 

L’intervento di incapsulamento, preferibile per i materiali poco friabili di tipo cementizio, consiste nel trattamento dell’amianto con prodotti specifici penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, e a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Grazie all’incapsulamento costi e tempi dell’intervento risultano più contenuti, il rischio per i lavoratori è minore, non vengono prodotti rifiuti tossici e non è richiesta la successiva applicazione di un prodotto sostitutivo.

 

Il confinamento è una barriera a tenuta che separa l’amianto dalle aree occupate; è indicato nel caso di materiali facilmente accessibili, in particolare per bonifica di aree circoscritte. Questa tecnica si applica nel caso che i materiali non si presentino particolarmente deteriorati e/o quando si valuti che operare una rimozione comporti rischi maggiori, e ha spesso carattere di provvisorietà, in previsione di una futura rimozione.

 

Così come previsto Decreto legislativo 81/2008, Spagliarisi si occuperà di presentare il Piano di Lavoro presso l’Asl di competenza. Tale piano deve contenere:

 

le informazioni necessarie per valutare lo stato del manufatto contenente amianto;

il contesto in cui si trova il manufatto e l’idoneità delle misure che la ditta intende adottare nel caso specifico per procedere alla bonifica;

la descrizione del contesto in cui si trova il materiale da rimuovere

la descrizione attraverso documentazione fotografica al fine di poter valutare l’idoneità delle procedure adottate.

Installazione e progettazione linee vita

 

Il rischio più grave a cui sono esposti i lavoratori del settore edile è la “caduta dall’alto”: dal tetto, da un terrazzo in costruzione, da un ponteggio senza parapetto, dal ciglio di uno scavo. Le relative conseguenze sono spesso mortali, o comunque fortemente invalidanti, e in Italia circa il sessanta per cento degli infortuni mortali e un migliaio di casi di inabilità permanente nel settore delle costruzioni è dovuto a tale accadimento.

 

Di conseguenza risulta di vitale importanza installare, sui tetti degli edifici nuovi (o in caso di estese ristrutturazioni) “punti di ancoraggio” o “linee vita”, che costituiscono dei veri e propri “impianti di sicurezza” salvavita. La linea vita costituisce dunque un elemento indispensabile per la sicurezza di tutti coloro che, a vario titolo, devono operare in quota su edifici e capannoni. Il costo di tali impianti, rispetto al costo complessivo dell’opera o rispetto al rifacimento di un tetto, incide in misura poco rilevante.

 

Le linee vita consistono in un insieme di ancoraggi fissati ad altezze opportune sulle coperture. Gli operatori che devono eseguire lavori in quota su coperture e tetti si agganciano, tramite imbracature e cordini, agli ancoraggi: in caso di incidente (scivolamento, perdita di conoscenza), l’operatore rimane agganciato all’ancoraggio evitando il pericolo di caduta dall’alto.

 

Un’azienda preparata e competente è in grado di eseguire un’accurata verifica di fattibilità preventiva, valutando il tipo di struttura, tetto, copertura o altro elemento per scegliere i migliori punti di ancoraggio al fine di predisporre il tipo di linea più adeguato. Spagliarisi è un’azienda leader nella installazione di linea vita e sistemi anticaduta, grazie alla competenza ed alla perizia maturati in oltre trent’anni di attività.

 

L’analisi progettuale deve avvenire in primis dallo stato attuale dell’edificio comprensivo di eventuali modifiche di sagoma/altezza, mentre sarebbe auspicabile una progettazione condivisa (architettonica-impiantistica-sistemi di sicurezza) per quanto concerne le nuove edificazioni. L’azienda specializzata nella progettazione dei sistemi anticaduta deve quindi valutare l’immobile nella sua interezza, partendo dalle caratteristiche della copertura (tipologia e misure) e dal rilievo delle distanze presenti rispetto a terra o a ostacoli che potrebbero interferire con la caduta dell’operatore.

 

La predisposizione e l’installazione di linee vita coinvolge diversi soggetti. Essenziale la figura del progettista, che deve creare un elaborato grafico con la descrizione dei rischi e delle modalità di utilizzo del sistema anticaduta, evidenziando i percorsi da seguire in base alla disposizione degli ancoraggi.

 

I fattori che condizionano il posizionamento degli ancoraggi, imprescindibili in fase di analisi della copertura, sono i seguenti:

 

forma strutturale dell’edificio;

accessi in copertura;

modalità di transito;

lavorazioni e manutenzioni che potranno essere eseguite sulla copertura;

uscita o discesa dalla copertura.

 

Sarà ulteriore cura del progettista redigere un documento detto “fascicolo tecnico” od “elaborato tecnico” con la descrizione degli elementi protettivi incorporati nell’opera e delle attrezzature ausiliarie necessarie per condurre i lavori di manutenzione in sicurezza. Indispensabile anche la figura del tecnico abilitato che si assume la responsabilità di indicare all’installatore le specifiche del fissaggio più idoneo in base alla struttura di supporto della copertura. La ditta si occuperà inoltre di redigere la Dichiarazione di Corretto Montaggio della linea vita. La Regione Lombardia ha reso obbligatoria l’installazione di linee vita nel 2004, dopo che con un atto normativo l’ASL di Bergamo aveva fatto della provincia omonima il primo territorio in ambito nazionale nel quale vigesse l’obbligo.

 

Con la Delibera n.7/18344, pubblicata sul Bollettino Ufficiale del 9 agosto 2004, la giunta regionale si è posta una serie di obbiettivi fondamentali:

 

controlli mirati nelle fasi di cantiere a maggior rischio (ad es. montaggio/smontaggio ponteggi)

inserimento nei regolamenti edilizi dei Comuni dell’obbligo di prevedere sistemi di aggancio sui tetti in tutti gli edifici di nuova costruzione

coinvolgimento della Polizia Municipale per individuare le situazioni a rischio elevato, anche attraverso opportune forme di incentivazione

una campagna di controlli su attrezzature (apparecchi di sollevamento come gru a torre e simili, carrelli elevatori, transpallets)

 

Le autorità impongono l’installazione di linee vita sul tetto di edifici di tutte le tipologie di utilizzo (residenziale, produttivo, commerciale, agricolo, ecc.) in occasione di nuove costruzioni o in fase di manutenzione straordinaria a tetti già esistenti quando siano previsti interventi su elementi strutturali. Dispositivi di ancoraggio devono essere installati inoltre anche a servizio di eventuali “estese superfici finestrate” che richiedano manutenzione o pulizia dall’esterno. Inoltre la normativa UNI EN 795 rende obbligatoria l’installazione di linee di ancoraggio temporanee oppure permanenti idonee a garantire l’incolumità degli operatori durante lo svolgimento di lavori di ristrutturazione o manutenzione.

 

Nei condomini l’installazione della linea vita è sempre obbligatoria in caso di rifacimento completo del tetto. Il Decreto Legislativo 81/2008, Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, che ha rivisto e abrogato le precedenti normative in materia di sicurezza prevede, per i lavori eseguiti ad un’altezza superiore a 2 metri, la predisposizione di idonee opere provvisorie quali ponteggi e parapetti. Deroghe a tali disposizioni possono essere concesse solo nel caso di lavori di breve durata (ispezioni, semplici manutenzioni, rilievi) effettuati da personale addestrato e dotato di idonei sistemi anticaduta.

 

Spagliarisi è, fin dal 1989, una realtà consolidata e rinomata in tutto il territorio della Regione Lombardia, ed opera nelle seguenti province: Milano, Lecco, Brescia, Bergamo, Monza Brianza, Varese, Pavia, Como, Mantova, Cremona, Lodi.

 

Gli  interventi sono caratterizzati da celerità, massima trasparenza nell’esplicazione dei costi, efficacia e capacità di seguire il cliente durante tutte le fasi previste, dalle analisi preliminari fino all’adempimento di tutte le formalità burocratiche.

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